Avv. Viviano Giuliani

“Metodi della Criminalità Organizzata”: intervista a Viviano Giuliani, presidente del Consiglio Comunale

Lo scorso 16 febbraio, ad Alberobello, il convegno “Metodi della criminalità organizzata di infiltrazione nel tessuto politico, imprenditoriale e bancario. Doveri di lealtà e buon governo dell’amministratore locale” ha offerto un’opportunità di confronto e approfondimento su una tematica di grande rilevanza per la società contemporanea. Abbiamo intervistato  l’Avv. Viviano Giuliani, presidente del Consiglio Comunale di Alberobello, per un resoconto dell’evento.

Com’è nata l’idea di organizzare questo evento?

Lo scorso anno, durante la scuola di formazione politica per amministratori organizzata dalla Presidenza del Consiglio Comunale in collaborazione con l’associazione Cercasi un Fine, il dott. Giannella – Procuratore della DDA di Bari -, nell’occasione docente per una giornata, evidenziava la necessità di prestare una particolare attenzione ai fenomeni di infiltrazione della criminalità organizzata nelle nostre piccole cittadine. Soprattutto in questo momento storico in cui lo sviluppo turistico è forte e gira parecchio denaro. Quindi, con il convegno abbiamo lanciato un campanello d’allarme, perché è nostro compito, di noi amministratori pubblici soprattutto, tutelare il futuro del nostro territorio ed il futuro delle nostre famiglie. Dobbiamo essere consapevoli che questo fenomeno non è un qualcosa di lontano da tutti noi perché, quando la criminalità entra in un territorio, il problema non è solo economico, ma anche sociale.

Che riscontro ha avuto?

Credo ottimo, sia per gli interventi di altissimo spessore dei nostri relatori, sia per il numeroso pubblico presente. E a riguardo vorrei sottolineare l’autorevole presenza di diversi istituti bancari: per la Bcc di Alberobello, Sammichele di Bari e Monopoli il presidente Cosimo Palasciano e la vicedirettrice generale dott.ssa Patrizia Angelini; per la Bcc di Locorotondo il presidente avv. Antonio Convertini; per la Bcc di Cassano delle Murge e Tolve il presidente ing. Paolo Piscazzi ed il vicepresidente dott. Angelo Contursi. Così come l’autorevole presenza delle forze dell’ordine: il tenente della Guardia di Finanza Luca Clerici, il maresciallo luogotenente “carica speciale” Piero Suma ed il maresciallo capo Mauro Leogrande per i Carabinieri, il vicecomandante del Commissariato della Polizia di Stato di Monopoli commissario Piero Palmisano. E ciò, è evidente, a testimonianza della forte attenzione che le istituzioni prestano al fenomeno.

In che modo questo evento può contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica e coinvolgere i cittadini nella lotta alla criminalità organizzata?

Il direttore di Banca d’Italia dott. Sergio Magarelli ed il Procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari dott. Francesco Giannella hanno evidenziato chiaramente quanto danno, per le nostre comunità, possa fare la criminalità organizzata. Danni per gli operatori commerciali, artigianali ed imprenditoriali, danni per le famiglie e la società in generale, perché quel fenomeno che ci sembra così distante invade, invece, le nostre vite: locali che si aprono all’improvviso con le risorse del riciclaggio e fanno concorrenza ai nostri operatori che investono chiedendo mutui e che lavorano dalla mattina alla sera per tutto l’anno – una concorrenza sleale e difficilmente sostenibile; la richiesta di “pizzo”, che magari qui ad Alberobello non è ancora arrivata, ma vi è la sicurezza che si sono verificati fenomeni nelle nostre immediate vicinanze; la droga che ormai entra anche nelle scuole, con danni spesso irreparabili anche per la prima adolescenza. Il danno sociale ed economico per i nostri paesi è enorme. E tutto ciò arriva gradualmente, all’inizio con una tragica sottovalutazione di quello che succede o addirittura senza che ce ne si accorga, finché poi diventa troppo tardi intervenire preventivamente.

E la politica in tutto questo cosa deve fare?

La politica ha il compito di vigilare e fare attività di prevenzione, riprendendo a ricoprire quel ruolo che ha saputo ben svolgere ai tempi dei grandi partiti. In questo è stato estremamente chiaro, anche se con un buon grado di pessimismo, il Presidente del Tribunale di Bari, dott. Alfonso Pappalardo. Pessimismo d’altronde giustificato, se pensiamo a quel che sta accadendo a Bari, e mi riferisco all’indagine proprio della DDA di Bari.

E poi la politica deve essere trasparente, a cominciare dalle piccole cose, come precisava lo stesso Procuratore Giannella durante l’incontro. Non a caso, come Presidenza del Consiglio Comunale abbiamo posizionato all’ingresso del Comune un totem con l’indicazione dei vari uffici sui diversi piani e su ogni piano una cartellonistica specifica. Il cittadino deve potersi muovere senza la necessità di chiedere, perché questa, la necessità del chiedere – pensiamo anche al cittadino che è costretto a chiedere continuamente riscontro alle proprie istanze protocollate uno o due anni prima -, è già di per sé una manifestazione di potere di chi governa. Può sembrare una banalità, ma proprio dalle cose piccole si capisce come funzionano le cose più grandi. E poi mi piace pensare sia un simbolo; così come ritengo simbolico, al di là della valenza e della qualità degli interventi nel merito, il convegno in sé su un tema tanto rilevante; e simbolica la partecipazione del Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Bari Salvatore D’Aluiso, del Presidente del Tribunale di Bari Alfonso Pappalardo, del Procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari Francesco Giannella, del Direttore Banca d’Italia Bari Sergio Magarelli, insieme alla rappresentanza di importanti istituti bancari e delle Forze dell’Ordine.

Quali sono le prossime iniziative della Presidenza del Consiglio?

A breve sarà avviata una scuola di formazione politico ed amministrativa aperta a tutti i cittadini e soprattutto ai ragazzi, perché la formazione è la chiave per evitare governi impreparati, impreparati anche nelle dinamiche basilari dell’azione di gestione della cosa pubblica. Ad inizio estate, poi, dovremmo tenere un Consiglio Comunale monotematico contro la guerra a cui seguirà, in prima serata, uno spettacolo teatrale sul tema pensato per le famiglie. Vi sarà, ancora, per la Giornata della Trasparenza, un convegno su “linguaggio e comunicazione”, con un ospite fortemente qualificato e che ha un legame molto stretto con la nostra comunità. È previsto, inoltre, un incontro per celebrare il centenario dell’uccisione di Giacomo Matteotti, che, lo ricordo, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella onorerà recandosi a Fratta Polesine, paese di origine del parlamentare socialista.

E.M.

convegno metodi della criminalità organizzata

 

 

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