Alberobello.vivila.online ha intervistato Gianvito Ricci del gruppo Insieme per Alberobello affrontando alcune tematiche salienti che riguardano il Paese.
Attualmente quali sono le vostre priorità?
Vorrei iniziare con una considerazione: molto spesso dopo un’elezione amministrativa persa si ha grande difficoltà a dare continuità alla propria attività politica; INSIEME PER ALBEROBELLO, invece, come promesso in campagna elettorale, ha voluto strutturarsi, ha voluto continuare a svolgere la propria attività anzi ha potenziato il proprio impegno, si è dotato di un foglio politico cittadino e ha voluto rafforzare la propria attività di ascolto degli alberobellesi e di lavoro per proporre una visione della città più vicina ai cittadini e in cui i cittadini siano i reali protagonisti nella vita della comunità. Questo ascolto ci permette di cogliere la grande delusione degli alberobellesi rispetto all’operato (o meglio, al non operato) di questa amministrazione. Sempre più spesso raccogliamo testimonianze circa il totale immobilismo che contraddistingue Alberobello in questi ultimi tempi e la presenza di problematiche che continuano a non trovare alcuna soluzione. Intorno a questa profondissima insoddisfazione cerchiamo di costruire la nostra politica di opposizione che si esprime in Consiglio Comunale ma soprattutto nel paese dove cerchiamo di alimentare il dibattito politico e continuiamo nel nostro obiettivo prioritario che è quello di creare una nuova classe dirigente per il futuro di Alberobello.
In campagna elettorale, tra le vostre priorità vi era la risposta alle esigenze abitative. L’amministrazione De Carlo come sta lavorando su questo tema?
La questione abitativa è una di quelle questioni assolutamente prioritarie per il nostro paese visto che negli ultimi anni, con grande rapidità, stiamo perdendo decine di abitanti che preferiscono andare a vivere in paesi vicini visto che qui non riescono a trovare una casa a prezzi convenienti. Anche per quel che riguarda questa situazione l’amministrazione è totalmente ferma; sta cercando di risolvere per ora con scarsi risultati la situazione della lottizzazione dell’ex mulino Lippolis e non si sta occupando in nessun modo di altre possibili situazioni che potrebbero dare una soluzione alla difficoltà della ricerca di un’abitazione. Mi riferisco al mancato sblocco di due aree (c1.1-c1.2) in cui sono previste soluzioni di edilizia convenzionata e quindi più vicine all’esigenze delle fasce più deboli della popolazione e del problema dei comparti presenti nel territorio di Coreggia verso il quale in questi due anni non è stato proposta alcuna soluzione. Quella che manca totalmente è un’attività di programmazione urbanistica che possa disegnare il futuro di Alberobello e possa offrire agli alberobellesi delle reali soluzioni per garantire il benessere e la serenità.
Come ritenete stia agendo l’amministrazione De Carlo sulla questione parcheggi?
Purtroppo sono costretto a ripetermi ma è la realtà ed è sotto gli occhi di tutti i cittadini. Sta per iniziare la terza estate da quando questa amministrazione si è insediata e la situazione parcheggi, un’altra delle priorità strategiche per Alberobello, non è assolutamente cambiata. In questi anni non si è accresciuto il numero dei posti auto turistici a disposizione dei visitatori e pertanto ci aspetta un’altra estate di caos e di malessere. Il primo anno di amministrazione abbiamo assistito alla proposta della soluzione definita “sperimentale”, ma da noi ritenuta confusa e pasticciata, delle strisce gialle che poi non è stata più perseguita ed è stata lasciata al suo destino. Noi, sin dalla campagna elettorale abbiamo indicato una soluzione e cioè quella di individuare delle aree esterne al paese che possano contenere tutte le automobili dei visitatori che affollano il nostro paese lasciando le aree del centro abitato unicamente a disposizione degli alberobellesi. Fino quando non si farà questa scelta il problema non sarà risolto! L’individuazione di queste aree e la realizzazione di parcheggi potrebbe essere un importante investimento per la pubblica amministrazione in quanto i proventi di tali strutture, opportunamente attrezzate con servizi di accoglienza per i turisti, potrebbero servire a rimpinguare il bilancio comunale andando ad alleggerire nel tempo la pressione fiscale per gli alberobellesi.
In paese i lavori pubblici in atto sono diversi. Come mai procedono così a rilento?
Questa è un’altra nota dolente per la nostra comunità; ci sono innumerevoli cantieri aperti nel nostro paese che non riescono ad essere completati. Il movimento politico INSIEME PER ALBEROBELLO anche su questa questione ha attivato un’analisi e uno studio e ha cercato di capire quali sono i motivi che non permettono il corretto completamento di queste opere. Sicuramente ci sono state situazioni contingenti e oggettive riguardanti le aziende assegnatarie degli appalti e le procedure burocratiche di attribuzione degli stessi. Anche in questo caso, però, riteniamo che la motivazione principale sia dovuta alla mancata programmazione e al depotenziamento dell’ufficio tecnico comunale; tali scelte politiche sbagliate hanno ulteriormente aggravato i problemi e hanno creato e continuano a creare un grande disagio per i cittadini. A questo proposito vorrei aggiungere che giacciono ormai da anni presso il nostro ufficio tecnico comunale decine e decine di pratiche relative a richieste di autorizzazione a svolgere lavori l’edilizia privata da parte dei cittadini, di tecnici e di imprese. Tutto procede con una lentezza esasperante e così si continua a negare un normale diritto dei cittadini a ricevere dalla pubblica amministrazione, in tempi rapidi, una risposta riguardante i propri bisogni e le proprie esigenze e si blocca in modo assolutamente colpevole un importante settore dell’economia di un paese come Alberobello.
E.M.