Alberobello.vivila.online ha intervistato Margherita Matarrese. Nello scorso consiglio comunale l’avvocata, candidata a sindaco per Alberobello Futura, ha annunciato la decisione di dimettersi dal gruppo. Le abbiamo chiesto quali sono state le motivazioni che hanno condizionato questa scelta e abbiamo affrontato alcune tematiche salienti che riguardano il Paese.
Attualmente quali sono le vostre priorità?
Il mio impegno durante la campagna elettorale, la mia promessa fatta ai cittadini alberobellesi è stata quella di essere e rimanere al loro fianco. Sono certa che quello che continua a mancare nel nostro paese è l’ascolto dei cittadini, ascoltare per comprendere i loro problemi e intervenire concretamente per la risoluzione delle problematiche quotidiane. Ascoltare le loro proposte, le loro idee su come intervenire per una migliore gestione della res pubblica.
In ventidue mesi di consiliatura tra gli scranni dell’opposizione ho continuato ad incontrare e ad ascoltare i miei concittadini dando il mio modesto contributo avendo a cuore le sorti del nostro paese.
Tra le priorità di Alberobello ci sono i servizi sanitari territoriali, la lotta alla disoccupazione giovanile ma anche dei meno giovani, il contrasto alla microcriminalità e alla tossicodipendenza con azioni strategiche volte a valorizzare e promuovere le capacità personali dei ragazzi in termini di autostima cercando di realizzare le loro potenzialità con un coinvolgimento attivo nella comunità di cui fanno parte, la risoluzione dell’annosa questione del Cimitero che sta a cuore di tutti i cittadini.
Come sta lavorando l’amministrazione De Carlo su quelli che erano i punti fondanti della vostra campagna elettorale?
È l’amministrazione dei “tanti proclami” ma del “nulla di concreto”, di responsabilità negate o attribuite alle precedenti amministrazioni, un comportamento da eterna campagna elettorale. Assenti e distanti nell’affrontare le reali problematiche del nostro paese. Alberobello è allo sbando, stiamo vivendo una situazione drammatica ma si continua a far finta di nulla: cantieri aperti di opere pubbliche in tutto il paese con notevoli disagi per cittadini ed ospiti, caos parcheggi e viabilità, problemi agli impianti sportivi, trasferimento del plesso scolastico Trevisani per lavori di ristrutturazione che tardano però ad essere avviati, questione Cimitero, ecc. ecc..
Come ritenete stia agendo l’amministrazione De Carlo sulla questione parcheggi?
Anche per i parcheggi si è fatto tanto fumo e pochissimo arrosto. Inizialmente si è pensato alla realizzazione di ZTL che dovevano garantire il parcheggio ai residenti ma che sono diventate aree di sosta per tutti tranne che per i residenti. Dopodiché ci sono le aree con strisce gialle che diventano bianche solo in alcune vie del paese, quasi a voler discriminare i residenti delle altre strade. Insomma una “macedonia” senza precedenti.
In campagna elettorale eravamo tutti concordi sul delocalizzare i parcheggi per i visitatori all’esterno della cinta urbana. Oggi ci troviamo con un progetto di realizzazione di un parcheggio multipiano vicino ad un’area ad alta densità di traffico e tra l’altro pericolosa per la presenza di edifici scolastici senza in alcun modo considerare il disagio che si andrà ad arrecare ai residenti di quella zona a causa dell’inquinamento acustico e atmosferico. Scelta in netto contrasto con quanto proclamato in campagna elettorale.
In paese i lavori pubblici in atto sono diversi. Come mai procedono così a rilento?
Come già evidenziato i lavori pubblici sono diversi con numerosi cantieri aperti e mai ultimati basti pensare alla pubblica illuminazione di Via Mottola con lavori iniziati nel dicembre 2022 che ad oggi vedono i muretti a secco, demoliti per il posizionamento dei pali, non ancora ripristinati; non da meno i cantieri pubblici che interessano il centro urbano ed in particolare il centro storico che stanno arrecando notevoli disagi ai residenti e agli operatori commerciali, lavori che procedono con estrema lentezza o addirittura fermi.
Quali sono stati i motivi della sua decisione di dimettersi dal gruppo “Alberobello Futura”?
Questa scelta tanto sofferta ma necessaria è maturata in seguito ad un periodo di profonda riflessione, periodo in cui si sono manifestate incomprensioni che hanno portato ad una profonda spaccatura del gruppo. Come accade nei più solidi dei sodalizi, anche per le esperienze politiche alcune volte è necessario rompere con il passato e proporre soluzioni nuove in termini di progetti e idee. Le mie priorità restano le problematiche che Alberobello presenta, che i cittadini lamentano ed è fondamentale analizzare le soluzioni senza avere preconcetti e blocchi di chiusura verso le possibili soluzioni. La mia indipendenza è improntata ancor più all’innovazione e all’ascolto, perché il confronto è sinonimo di crescita e di soluzione dei problemi. La mia opposizione continuerà ad essere onesta, retta e vigile ma soprattutto propositiva in favore di Alberobello guardando al futuro con dedizione e coerenza.
E.M.