È di Alberobello il “miglior panettone tradizionale scuola piemontese”. Il 25 e il 26 novembre scorsi, i pasticceri Cosimo e Roberto Caradonna assieme ad Alma Loperfido sono stati premiati a Torino all’evento “Una Mole Di Panettoni 2023”. La kermesse natalizia, giunta al dodicesimo anno, riunisce professionisti del lievito madre provenienti da tutti Italia. Una vetrina d’eccellenza dedicata ai grandi lievitati che hanno i sapori della terra di origine.
Gli organizzatori di “Una Mole di Panettone” mi hanno contattato agli inizi di ottobre per partecipare a questo evento. – Racconta Cosimo Caradonna – Eravamo 35 pasticceri provenienti da tutta Italia e ognuno ha proposto quattro panettoni. Il nostro è stato giudicato il migliore nella categoria del panettone tradizionale scuola piemontese, cioè basso con glassa con uvetta e canditi. Abbiamo anche presentato il Pan Barese preparato con olio d’oliva, pomodori, capperi e olive candite non salate. È un panettone dolce ovviamente che ha avuto molto successo. Abbiamo portato il Pan Leccese, un panettone con espresso al caffè, gocce di cioccolato e, all’interno, una crema alla mandorla e, infine, il panettone pistacchio. La caratteristica di tutti i nostri panettoni è il lievito madre. Negli anni ci siamo focalizzati sulla genuinità dei nostri prodotti.
La pasticceria è una tradizione di famiglia e tramandata fino ad Alma. Una passione trasmessa di generazione in generazione che, oggi, vede premiato l’impegno, la professionalità e la qualità dei prodotti. Per Cosimo, questo non è il primo riconoscimento. Ha già conquistato il quarto posto a “Mastro Panettone”, che premia i panettoni e pandori artigianali più buoni dell’anno, e la medaglia d’argento dalla FIPGC (Federazione Internazionale Pasticceria Gelateria Cioccolateria) per la miglior colomba nel 2022.
È stata una bella esperienza, – conclude Caradonna – la prima fuori dalla nostra Puglia. Abbiamo avuto la possibilità di conoscere e confrontarci con altri colleghi. Siamo soddisfatti e carichi per andare avanti e migliorarci.
E.M.