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Nino Agostino: “Il Columbus Day è stata un’opportunità unica e indimenticabile”

È trascorso un mese dalla trasferta negli USA del gruppo folkloristico “Città dei Trulli”. Il presidente Nino Agostino ha raccontato ad Alberobello Vivila.Online questa esperienza. Dieci giorni indimenticabili per tutti i componenti che hanno avuto l’onore di rappresentare l’Italia e le sue tradizioni alla parata del Columbus Day di Seaside Heights in New Jersey.

Come si è svolta la trasferta in America del gruppo folkloristico “Città dei Trulli”?

Il gruppo folkloristico “Città dei Trulli” era al completo: eravamo dodici coppie di ballerini e sette musici. Negli USA ottobre è il mese del Patrimonio e della Cultura Italoamericana “Italian-American Heritage and Culture Month”. Per l’occasione si omaggiano i successi e i contributi che gli Italiani, che vivono su quel territorio, hanno dato alle arti, alla scienza e alla cultura. Grazie al rapporto di amicizia con il Comitato Generale del Columbus Day Parade della Contea di Ocean a New York, abbiamo avuto l’opportunità di esibirci in diversi luoghi tutti accomunati dall’affetto della gente per l’Italia e per gli italiani. L’intento era di promuovere e celebrare il patrimonio culturale italiano e dimostrare che, ancora oggi, conserviamo questi folclori. Il primo spettacolo è stato nel teatro “Brick Memorial High School”, una scuola dove ci sono studenti italiani e si studia la nostra lingua e le nostre tradizioni. Abbiamo concluso lo spettacolo con una “Pizzica Pizzica” straordinaria e abbiamo coinvolto gli studenti a ballare con noi sul palco. Poi ci siamo esibiti per la Comunità Italiana di Seaside Heights in New Jersey, davanti al Municipio di Brick Township prima di innalzare la bandiera italiana, per una Comunità di anziani italo-americani e alla Santa Messa alla presenza di autorità civili e militari. Il culmine dei festeggiamenti è stata la parata del Columbus Day di Seaside Heights in New Jersey.

Qual è stato il momento più emozionante di questa esperienza?

Ci sono stati diversi momenti che ricorderemo, ma di sicuro la più particolare è stata la parata. Abbiamo sfilato su un viale enorme, lungo 5 km. Eravamo oltre cento gruppi e noi eravamo gli unici italiani, gli altri erano italoamericani ma tutti vestiti con i colori bianco, rosso e verde come la gente che era ai lati della strada. Quello è stato senz’altro il momento più emozionante perché quel calore e quel senso di unicità puoi percepirli così forti soltanto quando sei dall’altra parte dell’Oceano. Partecipare a questo evento ha richiesto qualche sacrificio a ciascuno di noi, ma ne è valsa la pena. L’emozione, l’orgoglio, l’appartenenza, la gioia, lo stupore, l’amicizia e la gratitudine accompagneranno tutti noi perché è stata un’opportunità unica.

Quali sono i prossimi impegni?

Siamo stati a Cortona in provincia di Arezzo per rappresentare la Puglia e l’Italia. Abbiamo ricevuto un invito a San Giovanni Rotondo, il 25 e 26 di novembre prossimi, per partecipare ad un evento in onore di Padre Pio. Ci hanno contattato per festival in Polonia, Ucraina e Serbia ma, adesso, il sogno è il Giappone.

Per il 2024 cosa avete in programma?

Il prossimo sarà un anno importante per il gruppo folk “Città dei Trulli” che è giunto al novantesimo anno. L’idea è quella di organizzare qualcosa di straordinario.

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