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“In Masseria Sotto Le Stelle” con l’Associazione Alzheimer Alberobello

Settembre è oramai alle porte e, come ogni anno, il consiglio direttivo dell’Associazione Alzheimer Alberobello con il presidente dott. Pietro Rotolo ed  in collaborazione con il Comune di Alberobello – dal 2019 entrata nel gruppo delle “Città Amica delle Persone con Demenza” – promuove una serie di iniziative con l’obiettivo di diffondere la conoscenza della malattia, sensibilizzare il territorio, aumentare la consapevolezza del problema e combattere lo stigma che ancora colpisce le persone affette da demenza. Trenta giorni interamente dedicati al tema per raccoglierne i frutti durante tutto l’anno. Si inizia sabato 2 settembre alle ore 19.00, presso Masseria Contrada Aglio, con l’evento “In Masseria Sotto Le Stelle”. Un’occasione conviviale per gustare cibi dell’arte contadina a metro zero ma soprattutto per fare il punto su servizi, politiche e strumenti messi in atto in Puglia per migliorare l’assistenza alle persone con demenza. Un incontro tra varie associazioni per discutere di problematiche legate all’assenza di strutture specializzate per la diagnosi, al trattamento e alla gestione delle persone con demenza e dei caregiver. Il presidente dell’Associazione Alzheimer ASA (Alzheimer Salute Architettura Taranto) Piero Sangiorgio, in una nota, scrive: Mi permetto di porre un tema delle mie riflessioni al vs giudizio. La mia esperienza da presidente dell’associazione Alzheimer ASA mi ha messo di fronte alla condizione di occultamento in cui sono tenute le persone con demenza. Gli sforzi fatti in 3 anni di impegno di ASA non hanno modificato quella situazione. I soci dell’associazione che hanno un congiunto con demenza si contano sulle dita della mano. E, a conferma, di una condizione di generale occultamento c’è il vuoto di adesioni al Centro diurno della RSA di nostro riferimento. Questa realtà, a mio avviso, riflette una condizione culturale e sociale che vive e considera le demenze un male ineluttabile, senza rimedi e cure, di volontà divina. Ciò spiega, l’assenza di una consapevole domanda di aiuto e la speculare assenza delle strutture e dei servizi per la diagnosi, il trattamento e la gestione delle persone con demenza e dei caregivers. Di fronte a questa montagna di oscurantismo l’invocazione del Parlamento inglese “Hidden. No more” sarà per noi Rete Alzheimer Puglia un grido nel deserto. Un passo, nella direzione di una conoscenza dei fattori che alimentano lo status quo, sta nella rilevazione dei Servizi della ASL deputati alle funzioni di assistenza e cura. Avremmo così una mappa del vuoto o del pieno di quei Servizi a cui rivolgere il nostro sguardo e le nostre giuste richieste. Di queste problematiche potremmo riflettere nella riunione del 2 settembre ad Alberobello…io ci sarò.

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