È stata sgomberata la casa cantoniera a ridosso del passaggio a livello km 63+310, sito in Viale Putignano ad Alberobello, abusivamente occupata tempo fa.
Erano circa le 9 del mattino dell’8 agosto scorso quando la Polizia Locale, su disposizione della Questura di Bari e unitamente alle altre Forze dell’Ordine, ha fatto il primo accesso all’immobile a cui sono subito subentrati i legittimi proprietari: Regione Puglia e Ferrovie dello Stato.
Andiamo per ordine. La struttura è tutelata dalla Sovrintendenza ed è un casello molto antico all’interno del quale non potevano essere eseguiti lavori. Nel corso degli anni, però, abusivamente sono state effettuate opere edilizie.
La casa cantoniera era stata occupata “sine titulo” da un soggetto di Alberobello che all’interno poneva in essere attività di volontariato e di formazione e aveva ricavato anche camere, adibendole ad ospitare persone. – Spiega così l’operazione il Comandante della Polizia Locale, il Maggiore Domenico Martino, – Ci sono accertamenti in corso per capire a che titolo queste persone erano all’interno della struttura. Quando abbiamo fatto lo sgombero non abbiamo trovato nessuno, dopo è arrivato qualcuno a prendere degli effetti personali, dichiarando che dormiva lì. La struttura è stata oggetto, in passato, di un’ordinanza di sospensione delle attività proprio perché erano stati fatti altri due accessi all’esterno, durante i quali avevamo accertato alcune cose e avevamo disposto la sospensione e chiusura delle attività poiché mancavano i requisiti essenziali previsti dalla legge.
La Regione ha dato quindi esecuzione ad un’ordinanza di sgombero del 2021, – continua il Comandante Martino – quando il soggetto in questione non aveva lasciato l’immobile, aveva anzi proposto ricorso al TAR. Il giudice all’epoca dei fatti non aveva dato la sospensiva su quel ricorso e, pertanto, l’ordinanza era ed è efficace. Nonostante siano passati quasi due anni, la Regione Puglia e le Ferrovie dello Stato hanno voluto dare esecuzione a quell’ordinanza, mettendo in sicurezza il passaggio a livello e il percorso ferroviario. C’è da sottolineare che, in quella zona, si creava pericolo per l’incolumità pubblica poiché all’interno della casa cantoniera spesso c’erano turisti e molte volte passavano, si fermavano. Quindi – conclude il Comandante – quel bene doveva, in qualche modo, ritornare al legittimo proprietario affinché ne potesse beneficiare per le attività previste oppure per destinarlo ad altre attività sociali. L’operazione è stata volta a ripristinare la legalità che era venuta meno oramai da tanti anni.
