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Sciamn Fest: buona la prima

Sciamn Fest è buona la prima. L’invito fatto dall’associazione culturale Sciamn di attivarsi e fare qualcosa per noi e per la nostra terra ha funzionato. Sono stati in tantissimi ad accogliere la chiamata e a divertirsi lo scorso 20 e 21 luglio ad Alberobello tra musica, divertimento, food e drink. Scommessa vinta dai ragazzi di Sciamn che commentano così l’evento.

Qual è il vostro bilancio di Sciamn Fest?

Un bilancio che va oltre ogni più rosea aspettativa. Abbiamo ricevuto una risposta incredibile e impronosticabile da parte di tutte le fasce della popolazione, locale e non, della comunità alberobellese e degli amici dei comuni limitrofi che si sono mossi numerosi per venirci a trovare. I tantissimi feedback ricevuti sono stati tutti positivi ed entusiasti e questo ci gratifica e ci rende orgogliosi della scelta e degli sforzi fatti. Un grazie dal profondo del cuore a tutti gli amici dello staff che con il loro contributo vitale hanno reso possibile questo risultato. Ci piace sottolineare che le ragazze e i ragazzi dello staff hanno collaborato come volontari, a dimostrazione dello spirito che ha caratterizzato l’evento. Grazie ai protagonisti del fest, a partire dagli artisti che hanno lodato più volte l’organizzazione e la partecipazione, fino a Claudio, Giulia, Flavia, Michele, i ragazzi della Surfweek e gli artigiani che sono stati con noi. Una menzione speciale per due realtà alberobellesi che si sono buttate a capofitto nel nostro progetto e hanno scommesso con noi sulla buona riuscita quando l’evento era ancora ad uno stadio primordiale: gli amici di Coppino e del birrificio Visionage srl con le birre Volver e Bevessere, insieme abbiamo costruito un gruppo fantastico. Ringraziamo anche i residenti di Alberobello che con la loro disponibilità e tolleranza ci hanno consentito di portare a termine il festival senza intoppi.

Quali erano le vostre aspettative?

Siamo partiti senza alcuna aspettativa essendo la primissima edizione e considerando i tempi ridotti a disposizione per organizzare l’evento. Negli scorsi mesi ci siamo ripetuti più volte di concentrarci sui fatti senza lasciarci distrarre da voli pindarici o target fuori portata. Avevamo, però, un obiettivo chiaro: creare una situazione di ritrovo per i ragazzi di Alberobello di tutte le età e diventare un polo attrattivo per i ragazzi dei Paesi limitrofi durante la due giorni del festival. Consentiteci di dire che siamo andati oltre. Vedere la villa Donnaloja piena di nostri amici di tutte le età provenienti da Alberobello e dai paesi vicini, degli ospiti in visita nella nostra città e della generazione dei nostri genitori, tutti divertiti e felici di condividere la serata con noi, ci ha emozionati non poco.

Cosa avete in programma per il futuro?

Abbiamo tante idee e non vediamo l’ora di provare a realizzarle. Siamo in contatto con altre Associazioni culturali del territorio che condividono i nostri valori per imbastire collaborazioni finalizzate alla realizzazione di eventi culturali di spessore come quello appena concluso. Giusto il tempo di ricaricare le pile e inizieremo a pensare subito a come migliorare il format per la seconda edizione. Siamo aperti a suggerimenti e feedback in questo senso e a tutti coloro che hanno voglia di darci una mano per far progredire l’attività culturale giovanile del nostro meraviglioso territorio.

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