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Il 20 e il 21 luglio ad Alberobello Sciamn Fest

È iniziato il conto alla rovescia. Il 20 e il 21 luglio, presso Villa Donnaloja ad Alberobello, prenderà il via Sciamn Fest. Il desiderio di invertire la tendenza degli ultimi anni e rendere i giovani di nuovo protagonisti della città dei Trulli ha spinto l’associazione culturale Sciamn, del presidente Gianluca Biscotti, a organizzare questo evento. Sciamn come invito ad attivarsi e fare qualcosa per noi e per la nostra terra così come ci spiegano i soci.

Com’è nata l’associazione Sciamn?

L’associazione è nata ufficialmente a maggio 2023 con sei soci fondatori, oggi siamo 30 e speriamo di accogliere molti altri. Abbiamo dato seguito a un’idea balenata nella mente di due di noi e condivisa con un gruppo di amici fraterni i primi mesi di quest’anno. Arrivati a ventisette anni, ognuno con un percorso personale e professionale diverso che ha portato alcuni di noi lontano dalla nostra Alberobello, abbiamo sentito il bisogno di metterci la faccia e rimboccarci le maniche per creare una realtà nuova e dinamica in grado di rendere i ragazzi di nuovo protagonisti della nostra città. In questi anni siamo stati troppo spesso costretti a spostarci nei paesi limitrofi per vivere eventi con i giovani al centro della programmazione artistica e culturale e pensiamo che sia arrivato il momento di fare un tentativo per invertire la rotta e attrarre i nostri coetanei del territorio nel nostro bellissimo paese. In altre parole, riportare noi ragazzi al centro della vita sociale e culturale del nostro unico paese.

Perché avete scelto il nome Sciamn?

Il nome Sciamn è stato scelto dalla nostra community social tra una rosa di nomi altrettanto evocativi della nostra idea di Associazione e di attività giovanile. Come impresso nel logo, il nome Sciamn rappresenta un invito alla nostra generazione ad attivarsi e fare qualcosa per noi e per la nostra terra, a dismettere l’atteggiamento passivo che negli ultimi anni ci ha caratterizzati e attivarci per costruire insieme qualcosa di bello e aggregante. All’invito si unisce la forza evocativa e la polisemia del termine nel nostro dialetto, anche a significare l’attaccamento alle radici e ai valori che hanno reso la nostra Terra celebre in tutto il mondo. Allo stesso tempo, il nome è facilmente confondibile con il termine “sciamaninn”, che rappresenta una strada alternativa che troppo spesso ha condotto molti di noi lontano dalla nostra terra, così depauperandola. Anche alcuni di noi hanno fatto questa scelta, ma con questa associazione vogliamo provare a valorizzare il nostro territorio senza dover andare necessariamente altrove per vivere esperienze culturali di qualità sentendoci protagonisti.

Perché avete deciso di organizzare Sciamn Fest?

Ci siamo chiesti quale evento potesse meglio rappresentare la nostra voglia e i nostri valori e la scelta è ricaduta su un festival musicale. Negli ultimi anni nei paesi che ci circondano sono proliferati festival culturali e musicali di altissimo livello che rappresentano per noi un importante punto di riferimento. Abbiamo deciso di incentrare l’evento sulla musica della scena indipendente nazionale, creando un’occasione per artisti giovani ed emergenti del panorama italiano per esprimersi e farsi conoscere davanti a un pubblico internazionale e variegato come quello che popola il nostro Rione Monti durante l’estate. La musica rappresenta il focus principale, ma abbiamo pensato di accompagnarla con una serie di attività che completano l’offerta del Sciamn Fest. Avremo il piacere di ospitare ragazze e ragazzi con background e competenze variegate, accomunate dal piacere del bello e del divertimento. I nostri ospiti potranno cimentarsi in demo di surf e skate con gli amici della Surfweek di Torino, la community di surf e skate più grande e popolare d’Italia, farsi truccare dalla nostra Make-up artist Flavia, farsi ispirare dalle acconciature uniche di Michele D’Amico, apprezzare l’esposizione artistica curata dalla nostra amica Giulia o portare a casa un ricordo del Fest impresso su tela dal nostro disegnatore Claudio. Ovviamente non mancheranno bevande ghiacciate per tutti i gusti e delizie culinarie dei nostri amici di Coppino, ragazzi straordinari con cui condividiamo la vision e l’idea di sviluppo del nostro territorio. Per chi ama il relax abbiamo allestito un’area chill dove potersi godere ogni istante del festival con gli occhi rivolti al cielo terso della nostra Alberobello.

Quando avete iniziato a concretizzare quelle che erano solo idee?

È stata una vera e propria lotta contro il tempo. Abbiamo iniziato a discutere dell’idea del festival a fine marzo e abbiamo iniziato a lavorarci concretamente da aprile, facendo tutto in poco più di due mesi. Tutto questo è stato possibile grazie alla grandissima disponibilità che abbiamo ricevuto da parte degli associati, dei tantissimi e preziosissimi sponsor che ci sostengono, dei partner e dei professionisti tecnici, indispensabili per la buona riuscita del festival. Abbiamo fatto il possibile nel tempo a disposizione, speriamo che sia abbastanza per riempire la villa Donnaloja di tanta gente felice e divertita.

 

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